Il CIS si trasforma da consorzio a società di capitali

Il CIS si trasforma da consorzio a società di capitali

MOIE – Cis da consorzio a Srl. I Consigli comunali dei 12 Comuni consorziati hanno approvato con specifiche delibere la trasformazione del Cis da azienda speciale consortile a Società Srl. L’atto è stato firmato dai rappresentati dei 12 Comuni consorziati davanti il notaio Pani di Jesi Martedì 19 dicembre alle ore 17 presso la sala conferenze della nuova sede di via Fornace. L’obbligo di trasformazione discende da leggi dello Stato e più precisamente dall’art.35 della Legge Finanziaria 2002 n.448/01; art.14 Dl 269 e Legge 326/16; art. 113 del DLegs 267/00. Il Cis, pur avendo provveduto nei termini indicati dalla legge alla separazione aziendale dei servizi a rilevanza economica doveva adottare una forma giuridica legittima per lo svolgimento dei servizi che gestisce, esclusi gas e acqua. Dopo uno studio tecnico-amministrativo particolarmente attento per l’individuazione della metamorfosi più fruttuosa per il Cis e quindi per i Comuni consorziati, i Sindaci del Cis hanno convenuto che la Srl sia la veste più consona per la trasformazione del consorzio. In altre parole cambia la veste giuridica, non la sostanza e gli obiettivi del Cis. Con questo tipo di trasformazione, l’Assemblea consortile e il Cda hanno inteso creare:

  • una società unica che mantenga e potenzi la proprietà e ne distribuisca gli utili a vantaggio sostanzialmente esclusivo dei 12 Comuni.
  • una società che possa svolgere un’ampia gamma di servizi (istituzionali e non alta rilevanza economica) senza precludere possibili sviluppi futuri in ambiti oggi non ancora definiti
  • una società che possa ampliare il numero dei Comuni associati in modo da spalmare meglio le spese generali senza snaturare il concetto basilare e fondante del consorzio.

Cis Srl sarà una società “in house”, cioè totalmente pubblica formata da Comuni associati. E questa diventa ulteriore garanzia per i residenti del territorio, mantenendo appunto lo spirito e la filosofia aggregante sulle quali è nato il consorzio. I Comuni associati potranno affidare a Cis Srl i servizi che riterranno più convenienti alla collettività. “In house” vuol significare una gestione snella, dinamica e razionale ma con metodi, controlli e indirizzi dettati dal Comune come se agisse direttamente. A questo scopo è stato previsto un organismo aggiuntivo ai normali organi sociali denominato Organo Intercomunale di Coordinamento (OIC).

L’OIC sarà composto da un rappresentante di ciascun Comune associato e dovrà pronunciarsi su bilanci, atti programmatici, contratti di servizio, nomina degli amministratori, modifiche statutarie. Inoltre formulerà pareri preventivi su argomenti all’ordine del giorno dell’Assemblea e sulle proposte del CdA. Nell’OIC si voterà “per testa” e non “per quota”. E cioè il voto del rappresentante del Comune con meno quote varrà quanto quello del collega del Comune con più quote azionarie. Questa è una garanzia assoluta di rispetto per tutti, soprattutto per i piccoli Comuni. E questo è possibile soltanto per la composizione totalmente pubblica di Cis Srl.

Aggiornato: 20/12/2006 10:25:02
Data Pubblicazione: